18 Maggio 2016
UN SUCCESSO LA VISITA IN CAMPANIA ORGANIZZATA DA GORIZIA E DA TRIESTE

Si è svolta ad aprile la visita al territorio campano delle federazioni di Gorizia e Trieste, che ha toccato le zone comprese tra Caserta, Napoli e Salerno. Oltre al bellissimo territorio, ai profumi e ai straordinari luoghi costieri, i partecipanti hanno avuto l’occasione per conoscere, visitare e confrontare più realtà agricole campane, che spaziavano dall’orticoltura, alla frutticoltura e trasformazione, alla zootecnia.
È stata visitata la realtà orticola dell’azienda Corrado Francesco di Poggiomarino (NA), piccola azienda a conduzione famigliare, partecipante all’edizione Oscar Green 2016 grazie alla giovane figlia Ida, che ha deciso di abbandonare il mondo della moda, per dedicarsi alla tradizione famigliare, portando all’azienda innovazione e multifunzionalità.
Un’altra interessante azienda visitata è stata la “Valle dei Mulini” di Salvatore Aceto di Amalfi che opera nel campo della limonicoltura e relative trasformazioni e che produce 800 quintali di limoni all’anno. Questa azienda propone la “Lemon Experience” attraverso una passeggiata sui terrazzamenti coltivati a limoneto dell’azienda, una sosta tra le piante secolari di “sfusato amalfitano” (famosissimo limone di Amalfi, arrivato secoli fa dall’Oriente, che oggi  si fregia del riconoscimento europeo di Indicazione Geografica Protetta), la degustazione del frutto e dei suoi trasformati per poi concludersi con la visita del museo di Civiltà Contadina Arti e Mestieri, con una piccola raccolta storica di pezzi e documenti che raccontano un glorioso passato, che ha contribuito a rinnovare i fasti  dell’Antica Repubblica Marinara.
Sono poi state visitate l’azienda agrituristica di Vico Equiense “Nonno Luigino”, una piccola realtà di 5 ettari che si estende sui terrazzamenti degradanti verso il mare,  fiore all’occhiello dell’azienda i trasformati di verdure e la noce di Sorrento, e l’azienda agrituristica “Al Centimolo”  dei fratelli Granata, di Caianello in provincia di Caserta, dove Gaetano, uno dei proprietari e delegato regionale Giovani Impresa Campania,  ha presentato l’azienda ad indirizzo prevalentemente ortofrutticolo, evidenziando, in particolar modo, la produzione della mela annurca Igp, tipica varietà campana.
“La cinque giorni” in Campania si è poi conclusa con la visita al caseificio San Salvatore e all’azienda agricola “Letizia” di Pietramelara (Caserta) del giovane Davide Letizia, un’azienda zootecnica ad indirizzo bufalino, dove sono allevate circa mille bufale, di cui quattrocento in lattazione, e dove la produzione è di circa novemila quintali di latte all’anno. L’azienda, socia del caseificio “San Salvatore”, attiguo all’allevamento, produce mozzarella di bufala DOP destinata alla GDO e alle gastronomie.
L’accoglienza da parte delle imprese è stata calorosa e segnata da quella profonda comunanza di appartenenza a Coldiretti che è propria di chi vive con passione il suo essere socio di una organizzazione come Coldiretti che ha segnato la storia del nostro paese dal dopoguerra ad oggi, e che si sente partecipe di un progetto che ha portato l’agricoltura al centro del dibattito economico e politico dell’Italia.