Sono stati circa 40 quintali gli asparagi consumati nell’arco di dieci giorni della Festa degli asparagi di Fossolan, organizzata da Coldiretti e della Pro Loco, alla quale hanno partecipato oltre 8.000 cittadini.
Un numero impressionante tenuto conto che in alcune giornate l’apertura delle cucine è stata solamente serale. Insomma un grande successo grazie a un prodotto di indubbia qualità (quest’anno in particolar modo grazie alle favorevoli condizioni meteorologiche). La festa da due anni è il risultato di una importante collaborazione tra la locale sezione di Coldiretti Fossalon e la Pro Loco di Grado. È stata già annunciata per il prossimo anno la ripresa del concorso per il miglior asparago bianco. I dettagli del concorso sono ancora da definire, ma sicuramente questa iniziativa contribuirà a diffondere e valorizzare l’asparago bianco. L’accoppiata Coldiretti-Pro Loco sta funzionando egregiamente e, anzi, si intende implementarla e consolidarla anche con altri appuntamenti. Fra i piatti più graditi, le crespelle, seguite dagli asparagi lessi accompagnati dalle uova sode. «La promozione del territorio e dei prodotti delle nostre aziende agricole – ha detto il presidente della Coldiretti Bressan – sono state pienamente centrati. Attraverso la "Festa degli asparagi" riusciamo a raggiungere tante persone che poi si fermano anche ad assaggiare o acquistare altri prodotti di Fossalon». Lo stesso vale per la promozione del territorio come ha evidenziato il presidente della pro Loco che ha annunciato che il ricavato sarà utilizzato per la realizzazione di altre iniziative e manifestazioni. Alla "Festa degli Asparagi" ha partecipato come sempre la parrocchia di Fossalon che ha messo a disposizione varie strutture. Sostegno, patrocinio e collaborazione c’è stato inoltre da parte della Provincia di Gorizia, della Git, della Bcc di Staranzano e Villesse. Un plauso per l’importante risultato e il lavoro svolto dalla sezione di Coldiretti di Fossalon di Grado giunge dal presidente provinciale di Coldiretti Gorizia Antonio Bressan e dal direttore Ivo Bozzatto. Un particolare ringraziamento a Gianni Balduit e a tutta la squadra di volontari che con un lavoro silenzioso e discreto, ma fondamentale hanno reso possibile la riuscita della manifestazione.