Oggi l’azienda agricola moderna è sempre più spesso chiamata ad affiancare alla propria attività produttiva, anche una serie di altre attività fortemente orientate al consumatore, come ad esempio quella agrituristica, la vendita diretta, la fattoria didattica, i servizi ambientali, ecc.
Da “soggetto passivo” nei confronti del consumatore, l’impresa agricola si sta trasformando in un “soggetto attivo” che, da un lato, deve essere in grado di comunicare efficacemente con il mercato, dall’altro, deve saper cogliere le informazioni che da esso provengono. Tra le numerose possibilità offerte, quella della vendita diretta è sicuramente una delle più gettonate. Tramite questo canale infatti si accorcia la filiera, consentendo attraverso il contatto diretto del produttore con il consumatore, un recupero del valore aggiunto, normalmente ad appannaggio degli operatori a valle del processo produttivo. Può quindi consentire una redditività elevata anche in aziende di dimensione ridotte. Ma non solo, la vendita diretta presenta un vantaggio anche per i consumatori, oggi più attenti che mai alla provenienza e sicurezza dei prodotti alimentari, alla sostenibilità ambientale della produzione e distribuzione e al sostegno dell’economia locale. In Italia la vendita diretta è un canale ancora di nicchia, se paragonato a quanto accade in Europa. Da un’indagine effettuata da Agri2000 e Coldiretti emerge che nelle aziende italiane, appena il 12,6% dei casi la commercializzazione avviene attraverso veri e propri punti vendita al dettaglio organizzati in azienda; che solamente il 2,2% sono quelle che hanno deciso di avvicinarsi ai luoghi di consumo con un negozio in città, percentuale analoga a quanti utilizzano il servizio di consegna a domicilio dei prodotti per rendere stabile il rapporto con i clienti. Il 24% circa sono le aziende che commercializzano direttamente durante mercati e fiere locali.
In provincia di Gorizia ci sono anche realtà di aziende che commercializzano i propri prodotti direttamente. Il problema che si riscontra è però rappresentato dalla scarsa organizzazione di queste aziende nel saper promuovere un’immagine coordinata, in modo da dare visibilità al sistema ed una corretta informazione ai potenziali consumatori. Un primo passo per ovviare a questo problema è rappresentato dal progetto “Dalla terra alla tavola – guida dei prodotti e produttori”, promosso dal Tavolo Verde della Provincia di Gorizia, del quale fanno parte tutte le associazioni di categoria del settore agricolo. Il progetto si prefigge di redigere la prima guida pratica con tutti i riferimenti delle aziende agricole presso le quali si possono acquistare direttamente i prodotti. Perché il lavoro sia esaustivo e completo, c’è però bisogno che tutte le aziende interessate diano la massima disponibilità a partecipare all’indagine conoscitiva iniziale. Alle aziende verrà chiesto di compilare una semplice scheda informativa che ci aiuterà a capire la diffusione del fenomeno della vendita diretta tra gli associati. Chiediamo pertanto a tutte le aziende interessate di compilare accuratamente il questionario e restituirlo ai nostri Uffici di Gorizia nel più breve tempo possibile. Il questionario è disponibile presso gli uffici della Coldiretti o può essere scaricato direttamente dal sito Internet www.gorizia.coldiretti.it. Chi entro il mese di luglio non avrà riconsegnato la scheda compilata, non potrà figurare nella guida finale, che sarà pubblicata e distribuita gratuitamente della provincia di Gorizia. L’adesione al progetto e la pubblicazione dei dati aziendali nella guida è gratuita.
I referenti di Coldiretti Gorizia per questo progetto sono il dott. David Mucci (0481.581825) e la sig.ra Stefania Scaravetto (0481.581811).

CLICCA QUI' PER SCARICARE IL QUESTIONARIO DELLA VENDITA DIRETTA IN PROVINCIA DI GORIZIA