Si sono conclusi con successo (oltre 200 gli associati che vi hanno partecipato) gli incontro organizzati da Coldiretti Gorizia sul Psr in marzo e per fare il punto sindacale di Coldiretti che è riuscita a raccogliere importanti risultati per le imprese agricole che valgono per le imprese del territorio centinaia se non migliaia di euro come la cancellazione dell’Imu e dell’Irap. "Conquiste - hanno sottolineato il presidente e il direttore di Coldiretti Gorizia - ottenute grazie alle battaglie e all’azione sindacale di Coldiretti nel corso del 2015". In particolare, nel corso degli incontri, sono state illustrate le novità introdotte dalla Finanziaria definita da alcuni commentatori politici "verde" proprio per l’attenzione riservata al comparto agricolo. Un focus è stato anche acceso sul tema della sicurezza, ed in tal senso sono stato illustrati alcuni strumenti finanziari utilizzabili dalle imprese per la messa in sicurezza di strutture e macchine, ma gran parte del tempo degli incontri, come accennato, è stato dedicato all’illustrazione del Psr 2014-2020. "Il documento del Psr è articolato e complesso" è stato spiegato per cui è indispensabile che gli operatori agricoli abbiano una conoscenza delle misure ed azioni previste per il futuro. Si tratta di un piano importante che inciderà senz’altro sul futuro del comparto agricolo e zootecnico della nostra regione mettendo a disposizione svariati centinaia di milioni di euro a favore delle imprese, articolati in 16 misure ed una pluralità di sotto misure ed interventi. Durante gli incontri è stata posta particolare attenzione ai giovani, con l’illustrazione del primo insediamento in agricoltura riservato ai giovani tra i 18 e i 40 anni. Un settore, quello agro zootecnico che vede i giovani sempre più attenti e interessati ad avviare una attività. "Il primo insediamento rappresenta uno strumento fondamentale" hanno evidenziato il presidente Bressan ed il direttore Bozzatto che hanno anche sottolineato che la volontà di Coldiretti è quella di essere presente quanto più possibile sul territorio, per dialogare con le imprese, consapevoli che solo una comunicazione attenta e completa mette le imprese nella condizione di essere informate e quindi di decidere al meglio.