Esprimiamo viva soddisfazione e vicinanza alla importante iniziativa che ha visto la Provincia di Gorizia adottare una ordinanza di divieto sul territorio provinciale della semina del mais Ogm MON810”. Cosi il presidente di Coldiretti Gorizia Antonio Bressan e il direttore Ivo Bozzatto al ritorno dall’assemblea elettiva del Movimento nazionale Giovani Impresa di Coldiretti che ha visto l’elezione di una giovane imprenditrice Maria Letizia Gardone. Presente all’assemblea anche il delegato giovani di Gorizia Elija Muzic.
“Questa decisione della Provincia di Gorizia – aggiungono Bozzatto e Bressan - viene assunta in un momento estremamente importante per la nostra organizzazione e per l’agricoltura italiana che è appunto l’elezione di una giovane imprenditrice alla guida dei giovani imprenditori di Coldiretti, la più importante organizzazione di rappresentanza del settore agricolo, un segno di speranza e rinnovamento. La tutela della biodiversità rappresenta per noi – dice ancora Bressan – elemento imprescindibile per garantire un futuro che passa attraverso l’agricoltura e che può far si che un giovane possa pensare di avviare una attività agricola. Coldiretti da sempre sostiene un progetto di un agricoltura sostenibile, capace di valorizzare le filiere agricole con produzioni italiane. Il nostro modello è vincente, e il successo di molte aziende, condotte da giovani, impegnate nella valorizzazione dei territori, delle produzioni locali attraverso i canali delle vendita diretta, ma non solo lo dimostrano. La nostra battaglia contro l’introduzione degli Ogm in Italia, unici tra le organizzazioni di rappresentanza del mondo agricolo, è un elemento fondamentale per poter garantire un futuro al settore agricolo del nostro paese, un futuro di occupazione e di sicurezza alimentare. Siamo contenti - concludono Bressan e Bozzatto - che la Provincia di Gorizia abbia compreso l’importanza dell’argomento e fin d’ora gli esprimiamo tutto il nostro sostegno”.
14 Marzo 2014
COLDIRETTI PLAUDE LA PROVINCIA DI GORIZIA OPO L’APPROVAZIONE DELL’ORDINANZA ANTI OGM