Sono apparse stridenti e fuori luogo le considerazione espresse sulla stampa nelle settimane scorse da alcuni esponenti regionali e provinciali della Cia in merito alle vicende del ponte Cucchini che collega Fossalon di Grado e Fiumicello attualmente chiuso per manutenzione e di quello del Boscat. Lo evidenzia il presidente della Provincia di Gorizia Enrico Gherghetta che, attraverso il nostro giornale, spiega che le vicende del Ponte del Boscat e Ponte Cucchini sono due vicende separate e distinte e non in contrapposizione, anzi. La mancata realizzazione del manufatto a Boscat – ha raggiunto Gherghetta – non va considerata una sconfitta per la comunità gradese e per la Provincia di Gorizia. Quanto alla soluzione della viabilità dei mezzi agricoli sul ponte Cucchini, checché ne dica la Cia, è da ascriversi in buona parte alla capacità di proposta di Coldiretti Gorizia che è andata al di là della polemica alimentata e voluta da altri”. Sul tema è intervenuto anche il presidente di Coldiretti Gorizia Antonio Bressan che ha respinto le accuse della Cia di Gorizia ed ha evidenziato che se ci saranno anche una minima possibilità per realizzare anche un ponte per la zona di Boscat, Coldiretti la sosterrà, senza polemizzare, visto che considera quella un’opera strategica non solo per la parte agricola ma anche per lo sviluppo turistico – economico dell’area. Evidentemente i dirigenti della Cia – ha aggiunto Breassan - che da soli hanno fatto nomi e cognomi, hanno bisogno di ricercarsi un ruolo all’interno della propria organizzazione. Lasciamo ai soci della Cia ogni considerazione. Alla Provincia avevamo chiesto in merito alla viabilità del ponte Cucchini una soluzione di buon senso, che avremmo appoggiato. La progettazione spettava alla Provincia ovviamente. La proposta è arrivata e noi coerentemente l’abbiamo sostenuta. Boscat e Cucchini sono due cose diverse e distinte e per capirlo basterebbe leggere i nomi”, conclude Bressan.
22 Febbraio 2016
COLDIRETTI E PROVINCIA DI GORIZIA PER UNA SOLUZIONE SUL PONTE CUCCHINI