Si è svolta a Farra d’Isonzo, nella sala convegni dell’ Hotel Ristorante Ai due Leoni, la preannunciata Conferenza sul tema “Quali i valori irrinunciabili ed indispensabili per costruire lo sviluppo umano” tenuta da Don Paolo Bonetti, Consigliere Ecclesiastico Regionale e Provinciale della COLDIRETTI.
Dopo iI saluto del Presidente Provinciale dell’Associazione Cav. Ennio Blasizza, che ha evidenziato la finalità dell’iniziativa: riflettere sullo sviluppo umano alla luce dell’ultima enciclica di Benedetto XVI “Caritas in Veritate” ; il Presidente della COLDIRETTI p.a. Antonio Bressan ha portato il saluto della Organizzazione esprimendo l’apprezzamento per la scelta del tema, vista la perdita di valori che sta verificandosi nella società in questo nostro tempo.
Don Paolo Bonetti, nella sua relazione , ha presentato le novità dell'Enciclica pontificia "Caritas in Veritate" rivolta alla famiglia umana nel suo insieme, in nome della natura sociale della persona umana. Ha illustrato le risposte che possono conciliare la famiglia, l'azienda e la società: l'economia civile, l'economia di comunione nella logica del dono. Il mercato non è tutto – ha sottolineato - c'è anche la persona e il bene comune; ci sono gli agricoltori e non solo i sistemi agricoli; non c'è solo la grande produzione e la grande distribuzione ma anche l'economia locale. Il relatore ha poi individuato gli avvertimenti presenti nel testo pontificio: non bastano nuove regole, nuovi controlli, ci vuole anche una nuova concezione dell'impresa come comunità di persone. Va ripresa l'origine della ricchezza che avviene attraverso il lavoro e non attraverso l'attività speculativa finanziaria. Va ripreso il senso del lavoro come il fine della vita. Vanno tolte le discriminazioni che propongono la legge del più forte e della legge della sola efficienza; il mercato può diventare occasione di fraternità come la forma più alta della solidarietà. Il settore agricolo può diventare via fondamentale alla civilizzazione del mercato. Una battaglia di civiltà quella di umanizzare l'economia che Coldiretti non può perdere.
Numerosi gli interventi che hanno caratterizzato la discussione . Particolarmente significativi quelli di Gandin Claudio di San Pier d’Isonzo, che ha espresso le difficoltà dell’impresa agricola che vuole realizzare un economia etica; di Gall Sergio di Cormons, che evidenziando le carenze della politica a livello mondiale ha posto l’accento sulla necessità di un grande rinnovamento così come indicata dall’enciclica “Caritas in Veritate.”
Rispondendo ai vari interventi Don Bonetti ha poi precisato: “ l’aver puntato tutto sull'individuo è un ciclo che è finito; dobbiamo costruire un libero mercato con al centro l'uomo che lavora con fiducia e con il coraggio di vedere che è possibile intraprendere e cambiare. C'è bisogno - ha concluso - di soggetti che sappiano cumulare efficienza e fraternità nel fare impresa. Il bene comune è un faro che può ispirare un umanesimo del lavoro basato sull'etica della corresponsabilità.”
Chiudendo i lavori il Presidente Blasizza, ha ringraziato il relatore per la bella e chiara relazione, nonché la COLDIRETTI, le Banche di Credito Cooperativo della provincia di Gorizia per il concreto sostegno dato all’iniziativa
1 Gennaio 2010
ASSEMBLEA ASSOCIAZIONE PENSIONATI COLDIRETTI