22 Maggio 2017
AMMINISTRATIVE DI PRIMAVERA, IL DECALOGO DI COLDIRETTI GORIZIA

In occasione delle prossime elezioni amministrative che vedranno in provincia di Gorizia i rinnovi di diversi sindaci e in particolare di quello della città capoluogo, la Coldiretti locale è impegnata in una serie di incontri con i candidati e le liste, a illustrare le esigenze degli imprenditori agricoli. I primi incontri si sono svolti alla presenza dei singoli candidati, del presidente di Coldiretti Gorizia Antonio Bressan, del direttore Ivo Bozzatto e di una rappresentanza dei consigli di sezione del territorio. Bressan ha illustrato in particolare il documento predisposto per l’occasione dal titolo “L’agricoltura che vogliamo per lo sviluppo del territorio goriziano”. «Si tratta di un testo – le parole del presidente – articolato in dieci punti che per Coldiretti sono imprescindibili per quella che deve essere l’azione politico-amministrativa di chi si candida alla guida di una amministrazione comunale».
Tra i punti, la salvaguardia e la tutela dell’ambiente, puntando il dito sul consumo dissennato di territorio (Gorizia in tal senso purtroppo primeggia nelle classifica nazionale): «Non siamo contrari alla realizzazione di opere e infrastrutture, ma va assolutamente data priorità ad aree già utilizzate e dismesse e non a superfici a valenza agricola».
Atro punto di particolare rilievo, proprio per la posizione che ha Gorizia, collocata sul confine, è la difesa e la crescita dell’autentico made in Italy e della tutela del patrimonio agroalimentare. In tal senso, ha evidenziato il direttore Bozzato, «non passa settimana che sul valico internazionale di Gorizia non venga fermato qualche carico di prodotti agroalimentari falsi made in Italy provenienti dall’estero; vanno dunque rafforzati i controlli al fine di garantire una concorrenza leale e trasparente a vantaggio delle imprese e dei cittadini».
Altro aspetto di particolate importanza  i giovani. Bressan ha sottolineato perciò l’importante ruolo degli enti locali nel favorire l’insediamento e lo sviluppo delle imprese condotte da giovani attraverso la rimozione di tutte quelle storture burocratiche che spesso impediscono o rallentano l’insediamento. La presenza delle aziende agricole, ha concluso il presidente, «per il territorio goriziano ha una duplice importanza: quella economica e turistica, ma anche e soprattutto di presidio e di controllo di un territorio spesso fragile».