Diciottodieci è un vino dedicato alla pace tra i popoli, affinchè tragedie come la grande guerra non ci siano più. Si tratta di una particolare linea di prodotto che ogni anno l’azienda vitivinicola Bortoluzzi Wines realizza in edizione limitata (solo 1000 bottiglie) a scopo di beneficenza. La Grande Guerra, e con essa qualsiasi guerra, non è un tema facile da trattare per i territori che in prima persona hanno vissuto la tragedia e la brutalità di battaglie e lotte per la vita e la morte come l’isontino. E quando temi più spensierati come il turismo o appunto l’enogastronomia locale si avvicinano a questo argomento, è sempre estremamente difficile e delicato il connubio. L’azienda vitivinicola Borgo Tintor, che si trova a Gradisca d’Isonzo con vigneti a Fogliano Redipuglia, oltre che nel Collio, con questa iniziativa dimostra come una grande tragedia come la prima guerra mondiale può trasformarsi in un bene per il presente e per il futuro. Nel 2014, infatti, l’enologo e titolare dell’azienda Giovanni Bortoluzzi, particolarmente legato a Fogliano di Redipuglia, dove si trova il Sacrario di Redipuglia – il più grande e maestoso sacrario italiano dedicato ai caduti della Grande Guerra – sentì l’esigenza di fare qualcosa di concreto per commemorare il tragico passato e mantenere viva la memoria della guerra nell’anelito di pace tra i popoli. Diciottodieci, il nome del vino rosso a base Merlot e Cabernet Sauvignon, richiama un evento drammatico, la terza battaglia dell’Isonzo che fu combattuta tra il 18 ottobre ed il 4 novembre 1915 tra l’esercito italiano e quello austro-ungarico. La scelta poi di affidare il messaggio di speranza di pace ad un artista, ogni anno un pittore diverso e di nazionalità differente – Italia, Slovenia, Croazia, Austria e Ungheria – è stata una scelta di grande umanità ed intelligenza. Quest’anno a prestare la sua arte al progetto è stato coinvolto il pittore sloveno Dare Birsa, che ha realizzato un quadro che richiama, nella rappresentazione e nei colori, il fiume Isonzo lungo il suo percorso di nascita in Slovenia, per poi passare lungo il Carso goriziano e la bisiacaria e sfociare nel Mare Adriatico. Numeroso il pubblico presente, tra cui il Sindaco di Gradisca Linda Tomasinsig, il Presidente di Coldiretti Gorizia Bressan ed il Direttore Bozzatto, che hanno sottolineato nei loro interventi l’importanza della iniziativa, segno - hanno sottolineato – di come l’agricoltura sappia essere fedele interprete della storia e della cultura dei luoghi. Grazie alla azienda Bortoluzzi - ha concluso il Presidente Bressan - che con questa iniziativa da lustro a tutta la Coldiretti. Il ricavato della vendita delle 1000 bottiglie da 0,75L e di alcuni formati Magnum sono destinati a sostenere le iniziative della Pro Loco di Fogliano di Redipuglia, da sempre impegnata nel mantenere viva la memoria dei caduti della Grande Guerra e nel promuovere eventi dedicati alla pace tra i popoli.
15 Novembre 2016
DICIOTTODIECI, UN VINO PER LA PACE